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lunedì 27 marzo 2017

Matteo, Capitolo 6, Versetto 1



Guardatevi dal compiere la vostra giustizia davanti agli uomini per essere visti da loro: altrimenti non avrete la ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.

Crisostomo: Poiché, quando si compie un’azione gloriosa, più facilmente c’è l’occasione di gloriarsi, perciò il Signore esclude innanzitutto l’intenzione della gloria, poiché egli ha compreso che negli uomini ciò è pericoloso più di tutti i vizi carnali: mentre infatti tutti i mali opprimono i servi del diavolo, il desiderio della vanagloria opprime i servi di Dio più che i servi del diavolo.

Prospero: Quali capacità di nuocere abbia l’amore della gloria umana non lo sente se non chi ha dichiarato guerra ad essa: poiché, sebbene sia facile a qualcuno non desiderare la lode quando è negata, è difficile tuttavia non compiacersi di essa quando è offerta.

Crisostomo: […] Ma come può accadere che facciamo la nostra elemosina non davanti agli uomini? O se accadesse, come facciamo a restare insensibili? Se infatti si presenta un povero alla presenza di un terzo, come gli daremo di nascosto? Conducendolo via in segreto, si vede che si dà. Ma considera che non ha detto soltanto di non fare l’elemosina davanti agli uomini, ma ha aggiunto: per essere visti da loro. Chi dunque non la fa per essere visto dagli uomini, anche se la fa davanti agli uomini, tuttavia non sembra che la faccia davanti agli uomini: chi infatti fa qualcosa per il Signore non vede nel suo cuore se non Dio per cui lo fa: come l’artefice ha sempre davanti agli occhi chi gli ha commissionato l’opera.

Gregorio: Se dunque cerchiamo la gloria da chi dà, conserviamo per il suo solo sguardo lo spettacolo delle nostre opere buone, anche se fatte in pubblico; mentre, se cerchiamo in esse la nostra propria lode, esse sono già sparse fuori dal suo cospetto, anche se sono ignorate da molti. Ma è proprio di coloro che sono molto perfetti il non cercare in un’opera pubblica se non la gloria di chi ne è il primo autore, e di non godere della gloria individuale che ce ne deriva; tuttavia i deboli che non possono disprezzarla completamente devono nascondere il bene che fanno.

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