LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

mercoledì 15 marzo 2017

Matteo, Capitolo 5 , Versetti 33-37



Avete anche udito che fu detto agli antichi: <<Non spergiurare, ma renderai al Signore i tuoi giuramenti>>. Ma io vi dico di non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del gran re; non giurerai nemmeno per la tua testa, poiché non puoi un solo capello bianco o nero. Sia invece il vostro parlare: sì, sì; no, no; ciò che è di più è dal male.

Glossa: Prima il Signore aveva insegnato che non bisogna recare ingiuria al prossimo, proibendo l’ira con l’omicidio, la concupiscenza con l’adulterio e il ripudio della moglie con il libello di ripudio; ora conseguentemente insegna che bisogna astenersi dall’ingiuria contro Dio, quando proibisce non solo lo spergiuro in quanto cattivo, ma anche il giuramento in quanto occasione di male.

Girolamo: Ciò era stato concesso per legge come a dei bambini, affinché come immolavano vittime a Dio per non immolare agli idoli, così veniva loro permesso di giurare per Dio non perché ciò fosse un bene, ma perché era meglio fare questa offerta a Dio piuttosto che ai demoni.

Girolamo: Considera che qui il Signore non ha proibito di giurare per Dio, ma per il cielo, per la terra e per Gerusalemme e per la tua testa: infatti i Giudei ebbero sempre questa pessima abitudini di giurare per gli elementi. Chi giura, o venera, o cura ciò per cui giura; ora, i Giudei, giurando per gli Angeli e per la città di Gerusalemme e per il tempio e per gli elementi, veneravano le creature con l’onore di Dio, mentre nella legge era prescritto di non giurare se non per il Signore Dio nostro.

Ilario: Non c’è alcun bisogno di giuramento per coloro che vivono nella semplicità della fede, poiché con essi sempre ciò che è è, e ciò che non è non è; e cosi tutto in essi, parola e azione, è nella verità.

Girolamo: La verità evangelica dunque non ha bisogno di giuramento, poiché ogni discorso del credente vale come un giuramento.

Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online