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giovedì 12 gennaio 2017

Matteo, Capitolo 3, Versetto 17



Ed ecco una voce dal cielo che diceva: Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto.

Agostino: Prima, per mezzo di Mosè o dei profeti, mediante immagini o figure, il Padre aveva insegnato che il Figlio sarebbe venuto nella carne; ma ora mostra chiaramente che è venuto, dicendo: Questo è il mio Figlio.

Agostino: Sebbene il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo siano una sola natura, tuttavia ritieni fermissimamente che sono tre persone, e che solo il Padre ha detto: Questo è il mio Figlio diletto, e che è solo il Figlio colui sul quale risuonò quella voce del Padre, e che solo lo Spirito Santo colui che discese sotto forma di colomba su Cristo battezzato. Queste sono opere di tutta la Trinità. Nella loro sostanza il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono una cosa sola, senza alcuna distanza di tempi e di luoghi; mentre nelle mie parole Il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo sono separati, e nono possono essere detti insieme; e nelle lettere che si vedono hanno tenuto separatamente i loro luoghi distinti: questo esempio vale in qualche modo a far capire la Trinità, inseparabile in se stessa, si mostra separatamente attraverso le creature visibili.

Remigio [Rabano]: Se ci si riferisce all’umanità di Cristo, se si legge: nel quale mi sono compiaciuto, ciò significa: poiché questo solo ho trovato senza peccato. Se però si legge: nel quale mi è piaciuto, allora si sottintende: di stabilire il mio beneplacito, in moda da compiere per mezzo di lui ciò che deve essere compiuto, cioè la redenzione del genere umano.

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