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lunedì 26 marzo 2018

Matteo, Capitolo 12, Versetti 31-32


Perciò vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà rimessa agli uomini, ma la bestemmia dello Spirito non sarà rimessa. E chiunque avrà parlato contro il Figlio dell'uomo sarà perdonato, ma chi avrà parlato contro lo Spirito Santo non gli sarà perdonato, né in questo secolo né nel futuro.

Ilario: Il Signore condanna la parola dei Farisei e di coloro che sono ad essi uniti con una determinazione molto severa, promettendo il perdono di tutti i peccati e rifiutando la sua misericordia alla sola bestemmia contro lo Spirito.

Girolamo: Se uno dirà una parola contro il Figlio dell’uomo, scandalizzato dalla mia carne, e ritenendo che io sia soltanto un uomo, tale opinione e bestemmia, sebbene non sia priva della colpa dell’errore, tuttavia merita indulgenza perché il corpo è cosa infima. Se uno invece, intendendo manifestamente le opere di Dio, non potendo negare la potenza di Dio le biasima istigato dall’ostilità, e dice che Cristo Verbo di Dio e le opere dello Spirito Santo sono di Beelzebub, non gli sarà perdonato né in questo secolo né in quello futuro.

Agostino: Essi avevano detto una parola cattiva contro il Figlio dell’uomo, ma essa poteva essere loro perdonata se si fossero convertiti e avessero creduto; ma se, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, essi avessero continuato a mostrarsi ostili alla fraternità e alla grazia che avevano ricevuta, non sarebbero stati perdonati né in questo mondo né nell’altro. Se egli li avesse considerati come già condannati in modo che non rimanesse alcuna speranza, non li avrebbe prevenuti ancor di più dicendo loro: Diventate un albero buono,…

Agostino: Vi prego di notare che il Signore non ha detto: ogni bestemmia dello spirito non sarà rimessa; né ha detto: chi avrà detto qualunque parola contro lo Spirito Santo, ma: chi avrà parlato. Quindi non è necessario che si disperi del perdono per ogni bestemmia o parola contro lo Spirito Santo, però è chiaro che c’è qualche parola che, se è detta contro lo Spirito Santo, non è degna di alcun perdono. 

Agostino: Il primo beneficio che ricevono i credenti è la rimessione dei peccati nello Spirito Santo: è contro questo dono della grazia che parla il cuore impenitente; quindi la stessa impenitenza è la bestemmia dello spirito, che non sarà rimessa né in questo secolo né nel futuro. Infatti contro lo Spirito Santo, da cui vengono rimessi i peccati, dice una parola molto cattiva, o col pensiero o con la lingua, colui che secondo la durezza del suo cuore e il cuore impenitente accumula per sé l’ira nel giorno dell’ira. Questa impenitenza non ha remissione né in questo secolo né in futuro: poiché la penitenza impetra la remissione in questo secolo in vista del futuro. Ma questa impenitenza, finché uno vive in questa carne, non può essere giudicata: infatti non si deve disperare di nessuno finché la pazienza di Dio invita alla penitenza.
 

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