LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online

lunedì 26 febbraio 2018

Matteo, Capitolo 11, Versetti 12-15



Dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il regno dei cieli patisce violenza, e i violenti lo rapiscono. Tutti i Profeti infatti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni; e se lo volete accogliere, egli è quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi per intendere intenda.

Girolamo: Se Giovanni Battista per primo annunziò la penitenza ai popoli dicendo (Mt 3,2): <<Fate penitenza, poiché si è avvicinato il regno dei cieli>>, giustamente dai suoi giorni ora il regno dei cieli patisce violenza, e i violenti lo rapiscono. Infatti è una grande violenza essere stati generati in terra e cercare la sede dei cieli, e possedere mediante la virtù ciò che non avevano per natura.

Ilario: Il Signore aveva comandato agli Apostoli di andare dalle pecore sperdute di Israele, ma tutta questa predicazione recava vantaggio ai pubblicani e ai peccatori. Così il regno patisce violenza, e i violenti lo rapiscono: poiché la gloria di Israele dovuta ai padri, annunziata dai Profeti, offerta da Cristo, viene carpita e rapita dalla fede dei pagani.

Girolamo: Il Signore non esclude dei Profeti dopo Giovanni: leggiamo infatti negli Atti degli Apostoli (21, 8-11) che profetizzarono Agabo e le quattro vergini figlie di Filippo; ma la legge e i Profeti dei quali leggiamo gli scritti, tutto ciò che profetizzarono lo vaticinarono del Signore. Quando dunque si dice: hanno profetizzato fino a Giovanni, si mostra il tempo di Cristo; e colui che essi dissero che doveva venire, Giovanni mostro che era venuto.

Girolamo: Giovanni dunque è detto Elia non secondo gli stolti filosofi e certi eretici che introducono la metempsicosi, cioè la migrazione dell’anima da un corpo all’altro, ma perché, secondo un’altra testimonianza del Vangelo, è venuto nello spirito e nella potenza di Elia, ed ebbe la stessa grazia o misura dello Spirito Santo. Ma anche l’austerità della vita e la severità dei pensieri di Elia e Giovanni sono pari: entrambi nel deserto, entrambi avvolti da una cintura di pelle; quello, poiché rimproverò di empietà il re Acab e Gezabele, fu costretto a fuggire; questo, poiché rimproverò le illecite nozze di Erode ed Erodiade, fu decapitato. Ciò che poi viene detto: egli è quell’Elia, il discorso che segue mostra che va inteso in senso mistico; il Signore infatti dice: Chi ha orecchi per intendere intenda.


Nessun commento:

Posta un commento

LibreriadelSanto.it - La prima libreria cattolica online