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mercoledì 16 agosto 2017

Matteo, Capitolo 6, Versetti 31-33



Non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo, o che cosa berremo, o che cosa vestiremo? Infatti tutte queste cose le ricercano i pagani; ma il Padre vostro sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate dunque prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.

Rabano: Il Signore ha ripetuto questa cosa per mostrare che è estremamente necessaria, e per inculcarla più fortemente nei nostri cuori. Bisogna però notare che non dice: non cercate, o non preoccupatevi del cibo o della bevanda, o del vestito, ma di che cosa mangerete, o di che cosa berrete o di che cosa vestirete; ora ciò mi sembra espresso contro coloro che, disprezzando il modo comune di vestirsi o di nutrirsi di coloro in mezzo a cui vivono, cercano una maniera più raffinata o più austera.

Crisostomo: Poiché nelle realtà umane credono che esista la fortuna, non la provvidenza, e che le loro vite non sono governate dal giudizio di Dio, ma dal cieco caso, per questo giustamente temono e si disperano, come chi non ha nessuno che governa. Chi invece crede che è governato dal giudizio di Dio affida il suo cibo alle mani di Dio.

Agostino: Quanto poi a ciò che alcuni dicono, che cioè queste cose non possono essere comprese dalla scienza di Dio poiché sono infinite, rimane da dire che allora Dio non conosce nemmeno tutti i numeri, che sono certamente infiniti. Ma l’infinità del numero non è incomprensibile a colui la cui intelligenza non ha limite. Per cui, se tutto quanto è compreso dalla scienza è circoscritto dalla comprensione di chi lo conosce, certamente ogni infinità, in un certo modo ineffabile è finita per Dio, poiché non è incomprensibile per la sua scienza.

Crisostomo: Il regno di Dio è la retribuzione delle buone opere; la sua giustizia invece la via della pietà, per cui si va al regno. Se dunque pensi quale sarà la gloria dei santi, è necessario o che per timore della pena ti allontani dal male, o per il desiderio della gloria ti affretti al bene. E se pensi qual è la giustizia di Dio, che cosa cioè Dio odia e che cosa ama, la giustizia stessa ti mostra le sue vie, poiché essa segue coloro che la amano. Infatti non dovremmo rendere ragione se siamo poveri o ricchi, ma se abbiamo agito bene o male, il che è nel nostro arbitrio.

Agostino: Non dobbiamo evangelizzare per mangiare, poiché così stimeremo il Vangelo meno del cibo, ma mangiare per evangelizzare. Ora, in quelli che cercano prima il regno di Dio e la sua giustizia, cioè che li antepongono alle altre cose, in modo da cercare le altre in vista di queste, non ci deve essere la preoccupazione che manchi il necessario. 


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