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lunedì 28 novembre 2016

Matteo, Capitolo 1, Versetto 20


Mentre stava pensando a queste cose, ecco un angelo del Signore gli apparve in sogno dicendoli: Giuseppe figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria tua sposa: ciò che infatti è nato in lei è dallo Spirito Santo.

 
Agostino: Ma mentre Giuseppe pensa a queste cose, non tema Maria, figlia di Davide, perché come il discorso del profeta perdonò Davide, così l’Angelo del Salvatore libera Maria. Ecco infatti che nuovamente viene Gabriele, il paraninfo della Vergine; per cui segue: ecco un Angelo del Signore apparve a Maria.
 
Crisostomo: Dicendo invece: Non temere, mostra che egli già temeva di offendere a Dio avendo con sé un’adultera; altrimenti non avrebbe nemmeno pensato di congedarla. 

Ambrogio: Non ti turbi il fatto che la chiami sposa: infatti non viene dichiarata la sottrazione della verginità, ma la testimonianza del matrimonio, la celebrazione delle nozze.

Agostino: Ma se Cristo è nato dallo Spirito Santo perché si dice (Pr 9,1) che <<la sapienza si è edificata una casa>>? Questa casa deve essere intesa in due modi. Innanzitutto infatti la casa di Cristo è la Chiesa, che egli ha edificato per sé con il suo sangue; poi anche il suo corpo può essere detto casa, come è detto suo tempio. Ora, l’opera dello Spirito Santo è l’opera del Figlio di Dio, per l’unità della natura e della volontà: sia infatti che operi il Padre o il Figli o lo Spirito Santo, è la Trinità che opera; e tutto ciò che hanno fatto i Tre appartiene al Dio unico. 

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